Chiara Lubich

L’I.I.N.I.T incaricato ad effettuare la cura di tanatoprassi sulla salma di Chiara Lubich morta alle 2 di questa notte, Chiara Lubich e stata la fondatrice del Movimento dei Focolari.

Andrea Fantozzi 24/11/2020 0

14 Marzo 2008 Rocca di Papa - Ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma per insufficienza respiratoria grave, aveva chiesto ai medici di poter far ritorno a casa. E l'altro ieri sera era rientrata nella sua abitazione a Rocca di Papa. Chiara Lubich, 88 anni, è morta per le complicazioni sopraggiunte in seguito a un blocco renale, una grave insufficienza cardiaca e alla pressione sempre più bassa. È stata serena fino all'ultimo - dicono fonti vicine al Movimento dei Focolari. Prima di morire la fondatrice del movimento dei Focolari (che oggi conta circa 2 milioni di aderenti in 182 Paesi) ha chiesto di poter salutare le sue prime compagne che nel 1943 condivisero a Trento la sua esperienza mistica legata al vangelo vissuto e la successiva scelta di dedicarsi ai poveri nel pieno della seconda guerra mondiale. Per tutta la giornata, ieri, centinaia di persone – parenti, stretti collaboratori e suoi figli spirituali – sono passati nella sua stanza, per rivolgerle l'ultimo saluto, per poi fermarsi in raccoglimento nell'attigua cappella, sostando poi a lungo attorno alla casa in preghiera. Una ininterrotta e spontanea processione. A taluni Chiara ha potuto anche fare cenni d'intesa, nonostante l'estrema debolezza. Continuano a giungere dal mondo intero messaggi di partecipazione e di condivisione da parte di leader religiosi, politici, accademici e civili, e da tanta gente del "suo" popolo. I funerali si terranno martedì prossimo, alle ore 15, alla Basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, alle 15. A presiederli, con ogni probabilità, sarà il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. La Basilica di San Paolo - fanno sapere fonti del Movimento - è stata scelta perché ritenuta la Basilica più ecumenica. La camera ardente sarà aperta da oggi alle 16 presso il Centro Mariapoli di Rocca di Papa.

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Andrea Fantozzi 05/11/2020

03/04/2013 - L'I.N.I.T. incaricato della cura della salma di Umberto Scapagnini
E' morto a Roma Umberto Scapagnini, medico di Berlusconi ed ex sindaco di Catania, ex deputato del Pdl. Aveva 71 anni, era malato da tempo, la salma è stata affidata per la presentazione alla famiglia e alle Autorità all'I.N.I.T. La cura di tanatoprassi eseguita dalle tanatoprattrici Antonia Fiorentino e Julie Carpentieri dirette da Andrea Fantozzi ha permesso una dignitosa veglia e il trasferimento a Napoli con la possibilità di riaprire la bara per un ultimo saluto a tutti.
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Andrea Fantozzi 24/11/2020

È morto a Roma Umberto Scapagnini, medico di Berlusconi ed ex sindaco di Catania ex deputato del Pdl.
L’ex deputato del Pdl, in passato medico personale di Silvio Berlusconi, era nato a Napoli 71 anni fa. Cicchitto: "Se ne va un amico" L’ex sindaco di Catania Umberto Scapagnini., in passato medico personale di Silvio Berlusconi, era nato a Napoli 71 anni fa ed era malato da tempo. Nel 2008, pochi giorni dopo l’elezione in Parlamento, fu ricoverato in gravi condizioni in seguito ad incidente stradale, mentre pochi giorni fa era stato colto da un ictus cerebrale cui era seguito un infarto. CICCHITTO - "Con Scapagnini se ne va un amico personale oltre che un collega molto stimato e un medico di fama indiscussa. Alla famiglia vanno le mie più sincere condoglianze e un abbraccio affettuoso”. Lo afferma l’ex capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. "Medico illustre dalle straordinarie competenze, sempre disponibile, come la sua missione richiedeva, e politico attento e sensibile ai bisogni di tutti, ha trascorso tutta la sua vita in perfetto equilibrio tra queste sue due grandi passioni, senza che l'una prevalesse sull'altra". Lo ha detto Angelino Alfano commentando la morte di Umberto Scapagnini, ex medico personale di Berlusconi. "Unico comune denominatore, il suo amore per la gente, per la sua terra, che ha seguito anche a livello nazionale, dove si é distinto per impegno ed entusiasmo - ha aggiunto Alfano -. Fino all'ultimo. Fino a quando gli è stato possibile. Ci stringiamo con immenso affetto alla sua famiglia per condividerne il profondo dolore e l'enorme mancanza". Farmacologo di fama internazionale e medico personale del Cavaliere per le sue cure «antiaging», Scapagnini alcuni anni fa catturò l'attenzione dei media quando, in un'intervista al Corriere della Sera, a proposito del suo più illustre paziente disse: «Silvio tecnicamente è quasi immortale: con il mio elisir ha 12 anni di meno, ha l’attività mentale e sessuale di un cinquantenne». E poi, riferendosi ai nemici di Berlusconi, avvertì: «Non si illudano, ci seppellirà tutti». BERLUSCONI: "Perdo un grande amico" - "La scomparsa di Umberto Scapagnini rappresenta per me la perdita di un grande, affettuosissimo amico. Ero legato a lui da molti anni. L'avevo conosciuto come medico ed avevo apprezzato la sua eccellente preparazione professionale e la sua acuta capacità diagnostica". Così Silvio Berlusconi in una nota. "Il nostro rapporto - aggiunge - si è via via trasformato in una profonda amicizia e con la fondazione di Forza Italia, in una stretta collaborazione politica. Sono state molte le volte in cui mi è stato vicino con il suo particolare ed originale intuito politico. Sapeva celare sotto un atteggiamento ironico e scanzonato le sue grandi doti umane e la sua naturale generosità. Mi mancherà molto così come mancherà molto a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di stargli vicino".
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Non ce l'hanno fatta i due alpinisti rimasti bloccati sul Cervino, le salme affidate all’Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi.
Aosta - Nella cima valdostana sono stati recuperati sotto mezzo metro di neve, assiderati, i corpi dei due alpinisti inglesi rimasti bloccati da giovedì sera a quota 4mila metri, a causa del maltempo. Il maresciallo Massimiliano Giovannini, comandante del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, racconta che «avevano cercato riparo in un nicchia sottovento e sono stati trovati sdraiati, l'uno accanto all'altro». Uno «indossava indumenti leggeri, l'altro aveva qualche capo un po’ più pesante». A indirizzare i soccorritori in mezzo alla neve è stato lo «zaino sulle spalle di uno dei due alpinisti», l'uomo infatti «giaceva prono» sulla montagna. Le salme sono state trasferite alla camera mortuaria del cimitero di Aosta, dove il medico legale ha svolto un'ispezione esterna dopo di che i corpi sono stati affidati al personale dell’I.N.I.T. Istituto Nazionale Italiano di tanatoprassi. I due alpinisti sono risultati essere Peter Rumble e Dennis Robinson, entrambi di 67 anni. Vivevano in Francia ed erano arrivati a Cervinia in camper, insieme alla compagna di Robinson. Alla donna avevano detto che sarebbero stati via tre o quattro giorni a scalare, per questo lei non si era preoccupata anche quando entrambi i telefoni si erano scaricati. Non avevano con sè i documenti: i finanzieri sono risaliti alla compagna di Robinson grazie a un'immagine del camper parcheggiato a Cervinia, esaminando le foto salvate nella memoria della macchina fotografica trovata negli zaini.
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