Tanatoprattore: una professione multidisciplinare
Andrea Fantozzi 05/11/2020 0
Dal 17 luglio 2013 anche l'Italia dispone dei suoi primi Tanatoprattori. Grazie al primo corso di Tanatoprassi effettuato dall'I.N.I.T. con il sostegno della cattedra di medicina legale dell'università di Tor Vergata diretta dal direttore, Prof Giovanni Arcudi.
Lentamente, ma inesorabilmente, la tanatoprassi si sta facendo strada anche in Italia dove si riscontra una maggiore presa di coscienza su questa nuova ed emergente disciplina. Ne consegue che i nostri servizi sono sempre maggiormente richiesti. Per questo, l'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi ha deciso di iniziare a Roma un secondo corso di tanatoprassi, a partire dal mese di marzo 2015.
La collaborazione con la Cattedra di Medicina Legale dell'Università sancisce i nostri corsi con quell'ufficialità che non può mancare in una disciplina che necessita di un'accurata preparazione sia sul piano teorico che pratico. Un livello di preparazione che non si può raggiungere con corsetti di 10 giorni come alcuni vogliono far credere.
La figura del Tanatoprattore è multidisciplinare in quanto la materia contempla varie discipline: chimica, anatomia e anche concetti di psicologia nei confronti delle famiglie. Ricordiamo in proposito che il tanatoprattore, pur lavorando sul corpo dei morti, svolge la sua attività a beneficio dei vivi.
Il programma del corso dell'I.N.I.T. è stato accuratamente studiato e preparato sulla base degli attuali programmi tutt'oggi in vigore in alcuni paesi europei ed anglosassoni come la Francia e l'Inghilterra dove la tanatoprassi viene regolarmente studiata e praticata da moltissimi anni. Corsi che richiedono uno studio in profondità sia a livello pratico che teorico.
Il corso è a numero chiuso e i corsi verranno organizzati in base alle richieste del nostro paese, e questo proprio per tutelare questa nuova figura professionale.
Ha una durata di due anni, ma qualora i candidati non abbiano raggiunto il numero massimo di cure per poter accedere agli esami finali, si dilungherà fino al raggiungimento del numero minimo di cure stabilito.
I requisiti richiesti per frequentare il corso di Tanatoprattore sono un diploma di scuola superiore e soprattutto una buona predisposizione alla materia.
L'obbiettivo dell'I.N.I.T. è quello di formare e immettere nel mondo del lavoro un'equipe di Tanatoprattori professionisti, qualificati e riconosciuti ufficialmente dalle autorità italiane per poter coprire le richieste del nostro paese, crescere insieme e diffondere questa disciplina che tende a rafforzare la coesione familiare e quella sociale in un mondo che scivola pericolosamente verso l'isolamento e l'individualismo.
Antonia Fiorentino
Tanatoprattrice I.N.I.T.
Potrebbero interessarti anche...
Andrea Fantozzi 05/11/2020
L'ultima immagine
Andrea Fantozzi 05/11/2020
Tanatologia, Tanatoprassi, Tanatoestetica, Tanatoplastica
Andrea Fantozzi 05/11/2020