Apposizione dei sigilli all’urna di Padre Giacomo Cusmano

Andrea Fantozzi, presidente dell'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi, illustra le tecniche di conservazione delle reliquie del Beato Giacomo Cusmano.

Andrea Pastore 05/11/2020 0

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Andrea Pastore 05/11/2020

Oggi nascono i primi tanatoprattori

Oggi in Italia sono nati i primi tanatoprattori ufficialmente formati e riconosciuti. Sono passati tre anni abbiamo superato tanti ostacoli, il tirocinio è stato impegnativo ma alla fine sono nati dei professionisti seri e affidabili. Siamo... arrivati fin qui grazie al nostro Direttore Scientifico Prof. Giovanni Arcudi che senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. La partecipazione e collaborazione del Professor Giovanni Arcudi dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e di tutto il Suo Staff al corso di tanatoprassi ha consentito che in Italia nascessero dei tanatoprattori esperti della materia e formati a livello specialistico. Grazie da tutti noi Prof. Arcudi e grazie a tutti i Suoi collaboratori che ci hanno aiutato ad arrivare fino qui.

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Andrea Pastore 09/11/2020

Ritrovato senza vita il giovane scomparso a Dorio in Provincia di Lecco.

Domenica 10 Settembre 2017

Emery Keaton, 23 anni, di Manchester è precipitato dal Legnoncino. La salma ora sarà ricomposta e conservata dall'istituto Nazionale  Italiano di Tanatoprassi e rimpatriata in Inghilterra.

Da giovedì pomeriggio non si avevano notizie di Emery Keaton, 23 anni, inglese di Manchester.

Il suo corpo senza vita è stato trovato attorno alle 13 dal Soccorso alpino sotto la croce del Legnoncino. L’ipotesi è che sia precipitato in un burrone dopo aver messo il piede in fallo lungo un sentiero che pure gli esperti non considerano difficile.

Nel pomeriggio di venerdì era stata presentata la denuncia di scomparsa alla stazione dei carabinieri di Colico, quindi erano iniziate le ricerche da parte della squadra di Dervio e Valvarrone del Soccorso alpino. Il giovane sarebbe stato visto in cima al Legnoncino, attorno alle 17.30 di giovedì ed una successiva notizia aveva fatto combaciare la sua presenza ai Roccoli Lorla.Sabato le prime ricerche si erano concentrate sul “Sentiero del Viandante”, nel tratto tra Dorio e Colico ed erano state sospese per l’oscurità. Oggi il tragico ritrovamento. Gli esperti dell'I.N.I.T. provvederanno alla sistemazione della salma per il rientro in Gran Bretagna.

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Andrea Pastore 09/11/2020

Muore in Marmolada, nessuno lo cerca. La salma affidata all'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi di Andrea Fantozzi.

CANAZEI. Trovato morto nel crepaccio due giorni dopo essere uscito dal suo albergo per salire sulla Marmolada. Basil Ernest Yule, australiano, aveva 79 anni ed era in vacanza in Trentino da solo. Aveva noleggiato parte dell'attrezzatura - ramponi e piccone – in un negozio di Canazei e al commesso aveva detto di puntare a Punta Penia, 3343 metri di quota. Il gestore dell'albergo ha atteso il giorno successivo per dare l'allarme ai carabinieri. Sono numerosi gli stranieri che, in estate e in inverno, frequentano la zona e capita di frequente – spiegano a Canazei – che degli ospiti partano per escursioni anche lunghe, il Giro dei quattro passi su tutte, e trascorrano una o più notti fuori, non sempre avvisando prima gli albergatori.

Appena ricevuta la segnalazione, nel pomeriggio di martedì, i carabinieri della stazione guidata dal comandante Giampaolo Saggese hanno allertato il Soccorso alpino. Le ricerche sono partite subito, con l'ausilio dell'elicottero, ma in serata le condizioni atmosferiche erano proibitive a causa di una fitta cortina di nebbia che limitava la visibilità a pochi metri. Da qui la decisione di sospendere le operazioni per riprenderle ieri mattina presto, con i velivoli di Trentino Emergenza e del Suem di Belluno. Attorno alle 7, grazie anche al cielo sereno, la sagoma dell'alpinista è stata localizzata in fondo alla crepacciata terminale, prima delle roccette, sulla via normale che da Pian dei Fiacconi, a 2626 metri, conduce alla vetta lungo la cresta ovest. La parte finale è una lunga rampa rocciosa attrezzata dal 2005, una ferrata da esperti perché lunga e in quota. Difficile dire dove si trovasse il 79enne australiano quando è scivolato. È possibile che sia stato tradito da un passaggio particolarmente ripido o da un momento di stanchezza. Fatto sta che - secondo i carabinieri - è precipitato per almeno un centinaio di metri sfracellandosi sulle rocce sottostanti e morendo quasi certamente sul colpo. Secondo i soccorritori era ben attrezzato, con imbrago e kit da ferrata, ed è probabile che sia caduto in fase di discesa. Il corpo dell’alpinista è stato recuperato con il verricello e trasportato a valle. Nessuno però ha chiamato, finora, per chiedere sue notizie e i carabinieri sono in cerca dei parenti o dei conoscenti, anche in Italia, che possano avvisare i suoi familiari più stretti, per avviare poi le pratiche burocratiche per il riconoscimento e il trasferimento della salma in patria.

Nel frattempo la salma è stata affidata all'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi di Andrea Fantozzi che ha inviato la tanatoprattrice Antonia Fiorentino per la ricomposizione e conservazione del corpo per il conseguente rimpatrio in Australia.

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