Andrea Fantozzi 11/10/2024 0

Convegno informativo sull'avvio del progetto di introdurre ed implementare la pratica della tanatoprassi nella Provincia di Bolzano

Il giorno 29 novembre 2013 presso la sala conferenze dell'Ospedale di Bolzano si terrà un convegno sul tema “AVVIO DEI SERVIZI DI TANATOPRASSI NELLA PROVINCIA DI BOLZANO” del quale siamo sponsor ufficiale.

L'occasione che mancava per aggiornare dal nord al sud tutti sull'importanza della tanatoprassi nel sistema funerario e cimiteriale.

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Andrea Fantozzi 18/10/2020 0

Orazio Ragni

Doveva essere una domenica mattina dedicata allo sport, dopo gli impegni della settimana in azienda. Invece un attacco cardiaco ha stroncato Orazio Ragni, amministratore delegato di Avio, la società che un tempo era del gruppo Fiat. I sanitari del 118 sono intervenuti nel più breve tempo possibile, ma il manager era già morto.

È proprio dalla sede di Rivalta della società, è arrivata la conferma del decesso dell'ad, che dal dicembre 2008 era alla guida dei 18 insediamenti italiani ed esteri di una delle aziende più importanti nel settore aerospaziale, con 1,7 miliardi di euro di fatturato nel 2009 e 5.200 dipendenti. "La società tutta, affranta per la prematura scomparsa, è vicina al cordoglio dei famigliari del dottor Ragni, di cui ricorderà per sempre la personalità forte ed energica, ma anche empatica e gioviale, che ha saputo trasmettere all'azienda grande entusiasmo e motivazione al risultato.

Il presidente della società Alan Bowkett e il consiglio di amministrazione di Avio sono al lavoro per garantire continuità alla gestione aziendale insieme alla prima linea del management", si legge in una nota.Romano, 49 anni, sposato e padre di due figli, laureato nella capitale in Economia e Commercio alla Luiss - come recita il curriculum aziendale - Ragni nel 1990 ha iniziato una lunga carriera all'estero, che lo ha portato a Bruxelles per la United Technologies Corporation. Poi ha ricoperto diversi incarichi all'interno della Valeo, multinazionale per cui ha lavorato parecchio tra la Francia, la Spagna, la Cina e l'India. Un'esperienza di 18 anni che lo aveva infine riportato in Italia, nel 2008, alla guida del Gruppo Avio.

 La salma sarà esposta da oggi fino al giorno del funerale.

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Andrea Fantozzi 09/11/2020 0

Corrado Sannucci

Romano, 59 anni, era sposato e aveva una figlia. Nel suo ultimo libro, A parte il cancro tutto bene (Mondadori), il giornalista parlava di come aveva scoperto la sua malattia, di come aveva comunicato la notizia alla propria famiglia, in particolare alla figlia piccola, e di come aveva affrontato il percorso delle cure per contrastarla. Assunto a Repubblica nel 1988, Sannucci ha seguito per il giornale tutti Campionati Mondiali di calcio e le Olimpiadi. Ma era stato anche cantautore: negli anni Sessanta/Settanta, ai tempi del Folkstudio – il locale nel quartiere romano di Trastevere dove hanno suonato ai loro esordi Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano – ha firmato molti brani, il più famoso dei quali si intitola “La cassettiera”, e ha inciso diversi cd. Appassionato di tutti gli sport, oltre che di calcio era un esperto di rugby, atletica e pallavolo. I funerali di Corrado Sannucci si terranno venerdì mattina alle ore 11 presso l'Aranciera del Semenzaio di San Sisto - via Valle delle Camene 11 (Terme di Caracalla); si può entrare anche da Piazza di Porta Metronia 2 (Assessorato ai Giardini). La camera ardente sarà aperta dalle 14 alle 17 di oggi presso il policlinico di Tor Vergata.

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Andrea Fantozzi 09/12/2020 0

Beata Teresa Bracco

Le spoglie della beata saranno custodite in un’artistica urna in bronzo che sarà collocata nella cappella del S. Rosario, lato destro della chiesa succursale di San Marco Evangelista in Santa Giulia di Dego.  

Teresa Bracco è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II il 24 maggio 1998. Wikipedia

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Andrea Fantozzi 09/12/2020 0

Convegno a Modena su Tanatoprassi e dignità della morte

Il 10 Maggio 2014 l'I.N.I.T. ha organizzato presso Centro Servizi Università Di Modena E Reggio Emilia il convegno "TANATOPRASSI DIGNITA' NELLA MORTE".

La morte rappresenta una parte importante della vita, tuttavia la nostra società tende a non riconoscerla sotto questa luce sia perché rappresenta ancora un argomento tabù nelle nostre esistenze, sia perché il parlarne è ancora legato a superstizioni. Non è un caso che con lo sviluppo della medicina e la scoperta di cure efficaci per
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Andrea Fantozzi 09/12/2020 0

Convegno a Massa Carrara su Tanatoprassi e dignità della morte

L'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi presenterà il 26 Giugno 2015 a Massa il convegno "Tanatoprassi, la dignità nella morte".

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Andrea Fantozzi 08/12/2020 0

Card. Andrea Carlo Ferrari

Andrea Carlo Ferrari, popolarmente noto come il Cardinal Ferrari, è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Vescovo di Como, arcivescovo di Milano dal 1894 al 1921, fu proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1987. Wikipedia

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Andrea Fantozzi 08/12/2020 0

Benetton: scompare mamma Rosa, la matriarca dell'impero

Treviso, 3 mag. 2000 - Rosa Carniato Benetton, la madre di Luciano, Giuliana, Gilberto e Carlo, si e' spenta ieri sera, all'eta' di 87 anni, nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Treviso, dopo essere stata colpita alcuni giorni fa da un ictus, dal quale non si era piu' ripresa. La salma preparata dagli operatori dell'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi incaricati alla cura della salma.

Rosa Carniato era nata il 29 aprile del 1913 in Canada, a Port Arthur dove il capofamiglia era andato in cerca di fortuna. Nel 1921 la famiglia Carniato torno' a casa, a Ponzano Veneto dove la giovane Rosa conobbe Leone Benetton che sposo' nel 1934. L'anno successivo nacque Luciano, mentre papa' Leone emigro', da solo, in Africa, mentre la moglie e' in attesa di Giuliana, in cerca di fortuna, tornando poi a casa nel '39.

Rimasta vedova nel 1945, Rosa divenne la vera e propria 'matriarca' della famiglia Benetton, che nel frattempo era cresciuta con l'arrivo di Gilberto e Carlo. La mamma dei 4 fratelli piu' famosi del mondo viveva negli ultimi tempi assieme alla famiglia di Gilberto in pieno centro storico di Treviso. Venerdi' scorso, poche ore prima di essere colpita dall'ictus mamma Rosa aveva festeggiato in famiglia, come da tradizione, l'imminente compleanno. Una tradizione che, come ricorda Luciano nella biografia di famiglia ''si ricomponeva magicamente ogni anno, il 29 aprile, giorno del compleanno di nostra madre. Mamma Rosa, come tutte le mamme si preoccupa soprattutto di vederci in salute, non affaticati e senza troppi pensieri. Un raffreddore trascurato e' un'offesa nei suoi confronti''. E ancora ricorda Luciano: ''A mamma piace essere al centro della nostra attenzione. Tra l'altro si e' finalmente convinta, che noi, i suoi bambini, abbiamo realizzato qualcosa che funziona, qualcosa di successo. C'e' voluto pero' del bello e del buono perche' ci credesse''.

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Andrea Fantozzi 07/12/2020 0

Nicole Bulgari

Roma 02 giugno 2011 - E' scomparsa Nicole Bulgari, moglie di Gianni Bvlgari, grande viaggiatrice, esploratrice, collezionista d’arte, cosmopolita, colta e saggia estimatrice della solitudine.

fu proprio lei, in una lunga intervista rilasciata nell’agosto del 2005, ad annunciare il grande e clamoroso ritorno di Gianni Bvlgari nel panorama del design internazionale. “Insieme ai figli Giorgio e Patrick - disse Nicole - Gianni aprirà due negozi, di gioielli innovativi ed assolutamente straordinari, uno a Roma e l’altro a Ginevra. Si chiameranno Enigma e il pensiero di questa continuità creativa mi riempie di gioia.”

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Andrea Fantozzi 07/12/2020 0

È stata riparata l’urna che custodisce parte del muscolo cardiaco del Beato Giacomo Cusmano.

Andrea Fantozzi è stato incaricato per la ricognizione e il trattamento di conservazione per il mantenimento dei resti del Beato Giacomo Cusmano. Il primo intervento di conservazione dei resti del Beato Giacomo Cusmano è stato effettuato da Andrea Fantozzi nel 2001. Don Giacomo Cusmano (Palermo, 15 marzo 1834 – Palermo, 14 marzo 1888) è stato un sacerdote italiano. È venerato come beato dalla chiesa cattolica. Fondatore della Congregatio Missionariorum Servorum Pauperum, detta più comunemente Opera del Boccone del Povero, il 30 ottobre 1983 è stato beatificato da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro.

Tutta la storia di San Giacomo Cusmano su Wikipedia

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Andrea Fantozzi 24/11/2020 0

È morto a Roma Umberto Scapagnini, medico di Berlusconi ed ex sindaco di Catania ex deputato del Pdl.

L’ex deputato del Pdl, in passato medico personale di Silvio Berlusconi, era nato a Napoli 71 anni fa. Cicchitto: "Se ne va un amico"

L’ex sindaco di Catania Umberto Scapagnini., in passato medico personale di Silvio Berlusconi, era nato a Napoli 71 anni fa ed era malato da tempo. Nel 2008, pochi giorni dopo l’elezione in Parlamento, fu ricoverato in gravi condizioni in seguito ad incidente stradale, mentre pochi giorni fa era stato colto da un ictus cerebrale cui era seguito un infarto.

CICCHITTO - "Con Scapagnini se ne va un amico personale oltre che un collega molto stimato e un medico di fama indiscussa. Alla famiglia vanno le mie più sincere condoglianze e un abbraccio affettuoso”. Lo afferma l’ex capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.

"Medico illustre dalle straordinarie competenze, sempre disponibile, come la sua missione richiedeva, e politico attento e sensibile ai bisogni di tutti, ha trascorso tutta la sua vita in perfetto equilibrio tra queste sue due grandi passioni, senza che l'una prevalesse sull'altra". Lo ha detto Angelino Alfano commentando la morte di Umberto Scapagnini, ex medico personale di Berlusconi. "Unico comune denominatore, il suo amore per la gente, per la sua terra, che ha seguito anche a livello nazionale, dove si é distinto per impegno ed entusiasmo - ha aggiunto Alfano -. Fino all'ultimo. Fino a quando gli è stato possibile. Ci stringiamo con immenso affetto alla sua famiglia per condividerne il profondo dolore e l'enorme mancanza".

Farmacologo di fama internazionale e medico personale del Cavaliere per le sue cure «antiaging», Scapagnini alcuni anni fa catturò l'attenzione dei media quando, in un'intervista al Corriere della Sera, a proposito del suo più illustre paziente disse: «Silvio tecnicamente è quasi immortale: con il mio elisir ha 12 anni di meno, ha l’attività mentale e sessuale di un cinquantenne». E poi, riferendosi ai nemici di Berlusconi, avvertì: «Non si illudano, ci seppellirà tutti».

BERLUSCONI: "Perdo un grande amico" - "La scomparsa di Umberto Scapagnini rappresenta per me la perdita di un grande, affettuosissimo amico. Ero legato a lui da molti anni. L'avevo conosciuto come medico ed avevo apprezzato la sua eccellente preparazione professionale e la sua acuta capacità diagnostica". Così Silvio Berlusconi in una nota. "Il nostro rapporto - aggiunge - si è via via trasformato in una profonda amicizia e con la fondazione di Forza Italia, in una stretta collaborazione politica. Sono state molte le volte in cui mi è stato vicino con il suo particolare ed originale intuito politico. Sapeva celare sotto un atteggiamento ironico e scanzonato le sue grandi doti umane e la sua naturale generosità. Mi mancherà molto così come mancherà molto a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di stargli vicino".

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Andrea Fantozzi 24/11/2020 0

Ildefonso Schuster

Il Cardinale Ildefonso Schuster Nacque a Roma il 18 gennaio 1880 da Giovanni (Johann), sarto bavarese (al servizio della corte pontificia prima come caposarto per i reparti degli Zuavi pontifici, poi come sarto del Quartiere della Guardia Svizzera Pontificia), e Maria Anna Tutzer, di Renon, sudtirolese. Rimasto presto orfano di padre, ed essendo molto dotato nello studio, entrò nello studentato di San Paolo fuori le mura per merito del Barone Pfiffer d’Altishofen. Negli anni successivi si laureò in filosofia al Collegio Pontificio di Sant'Anselmo a Roma, divenne monaco benedettino e il 19 marzo 1904 venne ordinato sacerdote nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

Monaco ed abate

Monaco benedettino nell'abbazia di San Paolo fuori le mura, in seguito divenne procuratore generale della Congregazione Cassinese, priore claustrale e nel 1918 abate ordinario di San Paolo fuori le mura.

Fece parte di Amici Israël, una lega cattolica internazionale contro l'antisemitismo e il razzismo, in cui militavano anche molti ebrei convertiti.

Arcivescovo di Milano

Fu nominato da Papa Pio XI arcivescovo di Milano il 26 giugno 1929 ed insignito della berretta cardinalizia il 15 luglio 1929. Nel 1930 nomina vicario generale della diocesi Giacinto Tredici, che era stato uno dei fondatori della Rivista di Filosofia Neoscolastica, che sarà poi Vescovo di Brescia dal 1934.[1]

A Milano, tra le tante cose, appena giunto in diocesi nel 1929, fondò l'Unione Diocesana Decorati Pontifici (attuale ADAS, Associazione Decorati Apostolica Sede) che riunsce tutte le personalità laiche o religiose insignite di un'onorificenza pontificia. Lo stesso Schuster venne onorato del cavalierato di gran croce dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

La veste del cardinale Schuester nel Tesoro di Sant'Ambrogio, Milano

Governò la diocesi in tempi difficili per Milano e per l'Italia. Prese come modello uno dei suoi predecessori più illustri, San Carlo Borromeo: si dimostrò assiduo nell'effettuare le visite pastorali nella diocesi che nei venticinque anni del suo episcopato svolse ben cinque volte. Numerose sono le sue lettere al clero e al popolo, le minuziose e dettagliate prescrizioni specialmente in ordine al decoro del culto divino e i frequenti sinodi diocesani; durante il suo episcopato si contano inoltre due congressi eucaristici. Ristrutturò, su incarico di Papa Pio XI, i seminari milanesi mediante la costruzione del Seminario Teologico e Liceale di Venegono Inferiore, inaugurato nel 1935.

Come quasi tutto il mondo cattolico italiano, Schuster si illuse che attraverso la collaborazione la Chiesa potesse cristianizzare il fascismo (ne fa fede una lettera precedente il Concordato e la nomina ad arcivescovo), facendo ad esempio celebrare una messa di ringraziamento nel 1935, all'indomani dell'invasione dell'Etiopia da parte delle truppe italiane, perché Dio proteggesse quelle stesse truppe che nella sua ottica avrebbero contribuito ad una sempre maggiore diffusione del cristianesimo anche nei paesi "non ancora cristianizzati".[2]

Schuster abbandonò tale illusione a seguito dell'approvazione delle Leggi razziali fasciste tra settembre e novembre 1938. Il 13 novembre 1938 il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano, per l'inizio dell'Avvento ambrosiano, pronunciò un'omelia che condannava tali provvedimenti, denunciandone l'ideologia neo-pagana:

« È nata all'estero e serpeggia un po' dovunque una specie di eresia, che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa, ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo, di Nazione e di Patria, rinnega all'umanità ogni altro valore spirituale, e costituisce così un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo. È il cosiddetto razzismo[3]. »

Il testo integrale dell'omelia fu pubblicato il 15 novembre in prima pagina dal quotidiano cattolico L'Italia; il direttore Sante Maggi pagò il gesto con la rimozione dalla carica per evitare la chiusura del giornale, nonostante la difesa di Schuster, che a sua volta fu considerato dal regime un traditore e un antifascista.

Di lui scrisse David Maria Turoldo:

« Sbagliano coloro che lo pensano coinvolto nel fascismo o altro. Schuster non era né fascista, né antifascista: e non era neppure neutrale. Schuster era un monaco e basta. Monaco è uno che ha solo Dio in testa. Un "monaco in battaglia" dopo essere stato "soldato nel monastero". »

Schuster partecipò al conclave del 1939, che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli (Papa Pio XII).

Durante il periodo bellico sostiene attivamente la Carità dell'Arcivescovo, dando il primo incarico di responsabile a Carlo Bianchi, il quale aveva avuto l'idea da una sua lettera pastorale. Carlo Bianchi morirà a Fossoli, fucilato.

Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana promosse un incontro in Arcivescovado tra Benito Mussolini e i rappresentanti partigiani, nel tentativo di concordare una resa senza spargimento di sangue. Propose anche a Mussolini di fermarsi in Arcivescovado, sotto la sua protezione, per poi consegnarsi agli Alleati. Il Duce però rifiutò, preferendo tentare la fuga.

Quando il 29 aprile 1945 i corpi fucilati di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti furono appesi in piazzale Loreto, Schuster informò Riccardo Lombardi, prefetto su nomina del Comitato di Liberazione Nazionale, che egli stesso «in porpora» avrebbe dato la benedizione alle salme «perché si deve aver rispetto di qualsiasi cadavere». Allo stesso modo il 14 agosto 1944, quando i tedeschi avevano trucidato quattordici partigiani e avevano abbandonato i corpi nello stesso luogo, Schuster aveva scritto all'ambasciatore tedesco chiedendo che i cadaveri fossero rimossi, «altrimenti sarebbe andato lui a trasportarli».

Dal 1952 al 1953 fu il primo presidente della Conferenza episcopale italiana (C.E.I.), nata a Firenze l'8 gennaio 1952.

Anziano e malato, si ritirò nel dopoguerra nel seminario di Venegono, dove si spense il 30 agosto 1954.

[modifica] La memoria

Il suo corpo, nel Duomo di Milano

Il processo diocesano di canonizzazione venne aperto il 30 agosto 1957, dopo appena tre anni dal decesso del cardinale, promosso dall'allora Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, e si concluse il 31 ottobre 1963. All'apertura della tomba del cardinale Schuster il 28 gennaio 1985, il suo corpo venne ritrovato intatto ed egli venne beatificato il 12 maggio 1996 da Giovanni Paolo II.

Nel 2006 l'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) ha intitolato una borsa di studio in suo onore.

Sorte simile ha riguardato il parco antistante la Basilica di San Paolo a Roma, che porta il suo nome.

Nel Santuario di Chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso a Milano, in una teca all'ingresso sono esposti dei paramenti del Cardinale ed il calco, fatto alla morte, del viso e della mano, effettuato dallo scultore don Marco Melzi dell'Istituto Beato Angelico di Milano.

A Milano, in via Feltre 100, dal 1954 vi è il Centro Giovanile Cardinale Schuster, fondato dal padre gesuita Ludovico Morell.

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