34 articoli nella categoria Incarichi affidati
Andrea Pastore 09/11/2020 0
Vipiteno "01 Gennaio 2017, donna Canadese di 24 anni scivola sul ghiaccio e muore
VIPITENO. Il primo incidente mortale dell'anno si è verificato oggi pomeriggio a Cima Gallina, in val Giovo, nella zona di Vipiteno. Una giovane donna di 24 anni, di nazionalità canadese, stava percorrendo un sentiero che - a causa del freddo delle ultime ore - era quasi completamente ghiacciato.
Ha perso improvvisamente l'equilibrio ed è morta a seguito della caduta. Vano l'intervento del Servizio di soccorso in montagna e dell'elisoccorso provinciale, intervenuto con il Pelikan 2. Dei rilievi si stanno occupando i carabinieri, che cercheranno di stabilire l'esatta dinamica della tragedia.
Andrea Pastore 09/11/2020 0
Vermiglio incidente in montagna, bolognese muore in Trentino
BOLOGNA - È stato trovato senza vita un turista disperso da ieri sera in Trentino, sul monte Tonale orientale. Si tratta di un uomo di 44 anni, originario di Bologna e residente in Irlanda, che era in vacanza con la famiglia a Vermiglio, nel Trentino occidentale, ed era uscito di casa la mattina di ieri per un’escursione, senza però fare rientro.
L’allarme era scattato martedì sera, quando la moglie non l’aveva visto rientrare, dopo che era partito solo alla mattina. Le ricerche da parte del soccorso alpino sono iniziate subito, per fermarsi poi a mezzanotte e riprendere all’alba. Il ritrovamento è avvenuto verso le 9.30, quando è stato avvistato da un elicottero di Trentino emergenza in Val Selin, a 2.300 metri di quota. Il corpo era 250 metri più in basso del sentiero numero 137, che il turista avrebbe percorso fino al momento dell’incidente, rientrando dal giro che parte dal Tonale per Forte Zaccarana e località Biolca.
Il soccorso alpino non esclude che il turista possa essere scivolato a causa dell’erba ghiacciata presente in quota, ma neanche che la caduta mortale possa essere stata causata da un malore.
09 gennaio 2017
Andrea Pastore 09/11/2020 0
Non si apre paracadute, base jumper muore in Trentino
PIETRAMURATA - Pochi minuti dopo le 12 di quest'oggi, venerdì 26 maggio 2017, un jumper di 36 anni di nazionalità svedese Richard Tord Lindstrom, dopo un fallito lancio con tuta alare dal Monte Casale, si è schiantato sulle strapiombanti pareti la sottostante frazione Pietramurata di Dro.
Difficile le operazioni di recupero della salma, che vede impegnate le squadre del soccorso alpino della stazione di Riva del Garda, con il supporto dei vigili del fuoco volontari del capoluogo comunale.
ULTIMA ORA (18.03) - La salma non è stata ancora recuperata. Operazioni ancora in corso, rese particolarmente difficili dall'esperità delle rocce e della zona a ridosso di uno strapiombo. La base operativa è stata approntata presso il campo sportivo di Pietramurata.
ULTIMA ORA (18.40) - La salma è stata recuperata dall'elicottero sanitario dopo tutti i rilievi di rito la salma è stata affidata agli esperti dell’Istituto Nazionale Italiano Tanatoprassi per la ricomposizione e conservazione del corpo per il conseguente rimpatrio in Svezia
Andrea Pastore 09/11/2020 0
Jesolo, un anziano muore mentre fa il bagno un malore fatale per un signore 77 enne Danese
JESOLO. Due persone sono morte in spiaggia a Jesolo lido: in piazza Brescia, la mattina, e poi in piazza Torino verso le 16. In entrambi i casi si è trattato di un malore in acqua che ha colto due signori intenti a fare il bagno vicino alla riva.
Verso le 16, all'altezza della torretta 24 vicino piazza Torino, un altro anziano, un 77enne danese si è accasciato in un metro d’acqua, all’altezza dell’estremità del pontile, trascinato a riva e rianimato senza dare però segni di vita. Era in un appartamento in vacanza con la moglie. Sul posto guardia costiera e polizia. L'I.N.I.T. ha inviato la tanatoprattrice Antonia Fiorentino che si occuperà del caso domani 24 Giugno 2017 della cura di tanatoprassi per il rimpatrio in Danimarca Si tratta delle prime due tragedie in mare nell’estate 2017 in corso.
Andrea Pastore 09/11/2020 0
Muore in Marmolada, nessuno lo cerca. La salma affidata all'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi di Andrea Fantozzi.
CANAZEI. Trovato morto nel crepaccio due giorni dopo essere uscito dal suo albergo per salire sulla Marmolada. Basil Ernest Yule, australiano, aveva 79 anni ed era in vacanza in Trentino da solo. Aveva noleggiato parte dell'attrezzatura - ramponi e piccone – in un negozio di Canazei e al commesso aveva detto di puntare a Punta Penia, 3343 metri di quota. Il gestore dell'albergo ha atteso il giorno successivo per dare l'allarme ai carabinieri. Sono numerosi gli stranieri che, in estate e in inverno, frequentano la zona e capita di frequente – spiegano a Canazei – che degli ospiti partano per escursioni anche lunghe, il Giro dei quattro passi su tutte, e trascorrano una o più notti fuori, non sempre avvisando prima gli albergatori.
Appena ricevuta la segnalazione, nel pomeriggio di martedì, i carabinieri della stazione guidata dal comandante Giampaolo Saggese hanno allertato il Soccorso alpino. Le ricerche sono partite subito, con l'ausilio dell'elicottero, ma in serata le condizioni atmosferiche erano proibitive a causa di una fitta cortina di nebbia che limitava la visibilità a pochi metri. Da qui la decisione di sospendere le operazioni per riprenderle ieri mattina presto, con i velivoli di Trentino Emergenza e del Suem di Belluno. Attorno alle 7, grazie anche al cielo sereno, la sagoma dell'alpinista è stata localizzata in fondo alla crepacciata terminale, prima delle roccette, sulla via normale che da Pian dei Fiacconi, a 2626 metri, conduce alla vetta lungo la cresta ovest. La parte finale è una lunga rampa rocciosa attrezzata dal 2005, una ferrata da esperti perché lunga e in quota. Difficile dire dove si trovasse il 79enne australiano quando è scivolato. È possibile che sia stato tradito da un passaggio particolarmente ripido o da un momento di stanchezza. Fatto sta che - secondo i carabinieri - è precipitato per almeno un centinaio di metri sfracellandosi sulle rocce sottostanti e morendo quasi certamente sul colpo. Secondo i soccorritori era ben attrezzato, con imbrago e kit da ferrata, ed è probabile che sia caduto in fase di discesa. Il corpo dell’alpinista è stato recuperato con il verricello e trasportato a valle. Nessuno però ha chiamato, finora, per chiedere sue notizie e i carabinieri sono in cerca dei parenti o dei conoscenti, anche in Italia, che possano avvisare i suoi familiari più stretti, per avviare poi le pratiche burocratiche per il riconoscimento e il trasferimento della salma in patria.
Nel frattempo la salma è stata affidata all'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi di Andrea Fantozzi che ha inviato la tanatoprattrice Antonia Fiorentino per la ricomposizione e conservazione del corpo per il conseguente rimpatrio in Australia.